Fai da te…. ‘Profuma cassetti II’

Fai da te…. ‘Profuma cassetti II’

Buon giorno!

 

Vi avevo promesso un’altra idea semplice ed economica per poterne realizzare un’altro …

 

Avete anche voi in giro per casa un libro sciupato dal tempo!? Io adoro leggere e immergermi nelle pagine di un romanzo che per me sono sacre!!!… Non potendo più ricomporre il libro ho pensato di realizzare una delle mie idee! Perché buttarle?!

 

Occorrente per profuma cassetti:
    •  Pagine di un libro (o carta o cartoncino di qualunque provenienza purché sia poroso)
    • Pistola della colla a caldo (la mia l’ho pagata 3 euro. Una volta che l’avrete acquistata credetemi non potrete più farne a meno)
    • Essenze.

 

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È semplicissimo:  iniziate con il piegare le pagine a ventaglio. Ne servono 6 per ogni fiore…

Una volta fatto arrotolatele fino a formare una rotellina di carta (vedi immagine) e incollate l’estremità con la colla a caldo…
Prendete le sei rotelline e incollatele fra loro per formate un fiorellino…
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Ora prendete l’essenza che più vi piace e cospargetene qualche goccia sul fiorellino facendo attenzione a non farla gocciolare troppo…

 

La carta porosa assorbirà il profumo  è una volta messo il nostro fiorellino nel cassetto questo profumo verrà sprigionato!!

 

Tenete “carichi” i vostri fiori ricordandovi di tanto in tanto di profumarli con delle essenze o oli essenziali…

 

Idea per niente scontata!
Paola per economizzando.it
Consumo elettrodomestici … In euro

Consumo elettrodomestici … In euro

Diciamoci la verità: quando compriamo un’elettrodomestico, che sia un TV, una lavatrice o una semplice stufetta elettrica per il bagno, la nostra attenzione cade anche sull’etichetta del consumo energetico. Classe A o classe A+++?

La nostra scelta ovviamente ricade quasi sempre sul prodotto più efficente essendo, a volte, disposti ad investire 50,100 euro o più per avere l’elettrodomestico che consuma meno.
Ma in quanto tempo ammortizzeremo la differenza prezzo tra in classe B o un classe A+? Mesi? Anni?
Quanto incide in euro sulla nostra bolletta un’eletrodomestico che ha come classe energetica una categoria più bassa?
Con questo articolo cercheremo di fare chiarezza sull’argomento analizzando due situazioni tipo. Vedremo insieme quanto costa usare una stufa elettrica per il bagno e quando ci costa usare la nostra asciugatrice… (Il criterio di calcolo si può applicare a qualsiasi elettrodomestico)
Come prima cosa dobbiamo stabilire il costo dell’energia elettrica. Tale costo è espresso sulla nostra bolletta e utilizza come metro di misura il kWh. (kilowatt/ora).
Non ci dilungheremo troppo sull’argomento “costo in euro per kWh (€/kWh)”  perché lo approfondiremo in un’altro articolo che sarà pubblicato più avanti dove spiegheremo il funzionamento delle fasce orarie e gli ’scaglioni di consumo’ proposti da alcuni operatori di energia elettrica.
Diciamo che ‘mediamente’ il costo dell’energia nel nord italia si aggira a 0,20€ al kWh.(Compreso di IVA e accise)
Tabella Costo medio
Tabella Costo medio
Come si calcola il consumo di un’elettrodomestico?
Su i piccoli elettrodomestici (microonde, stufette elettriche, scope elettriche, ecc) è sempre specificata la potenza assorbita in watt, chiamata anche potenza di targa.
Per esempio su una stufetta elettrica troverete l’etichetta informativa che avrà specificata la potenza assorbita in watt. Da non confondere con la tensione (in italia 230V). Per esempio sulla mia stufetta leggo 2200W.
Ovviamente questo dato è riferito all’assorbimento massimo della mia stufetta. Quindi con velocità al massimo e temperatura al massimo.
Per fare un’esempio, sarebbe come se dicessimo che la nostra macchina consuma 5 litri per percorrere 100km. Questo dato (5l x 100km) si riferiscono ad un ‘tipo di utilizzo’ (a velocità costante 110km/h). Se vario la velocità della mia vettura varia anche il consumo.
Quindi, se la mia stufetta ha 4 velocità e io la uso sempre sulla velocità 2 con temperatura al massimo (uso tipo), la potenza specificata andrà ridotta. Ipotizziamo che in queste condizioni la nostra stufetta assorba 1500W.
Come calcolate il consumo orario? (kWh)
Semplice: Consumo in Watt x Ore di utilizzo. Quindi se la stufetta viene utilizzata trenta minuti al giorno il calcolo da fare sarà: 1500W per 0,50 (la meta di 1 ora). risultato 750Wh o 0,75 kWh. Consumo mensile? 0,75 kWh per 30 giorni.  Risultato 22,5 kWh di consumo al mese. Tradotto in euro: 22,5 kWh per 0,20€. Risultato 4,5€ di consumo medio al mese.
Ovviamente i piccoli elettrodomestici, visto la brevità di utilizzo nell’arco della giornata, non incidono molto sulla nostra bolletta.
Ma che dire dei Grandi elettrodomestici?
In base al tipo di elettrodomestico, nelle specifiche troviamo un dato in più rispetto alla semplice stufetta: Il consumo medio annuo espresso in kWh.
Tornando all’esempio dell’autovettura è come se leggessimo che la nostra auto consumi 100 litri di carburante in un’anno.
Come detto precedentemente sono molti i fatturi che possono variare questo dato.
A differenza di un elettrodomestico come il frigorifero, che ha un consumo costante nell’arco dell’anno, in una lavatrice o un’asciugatrice le variabili possono essere molte: Quanti cicli di asciugatura effettuo in un mese? Che ciclo di asciugatura seleziono ad ogni utilizzo?
Ecco perche la maggior parte dei produttori specificano il consumo in kWh per singolo ciclo.
Prendiamo ad esempio due Asciugatrici della stessa marca ma con classi energetiche diverse. La prima classe B e la seconda classe energetica A+.
Nelle specifiche potete trovare sia il consumo medio annuo che il consumo a singola asciugatura.
Il consumo medio annuo nell’asciugatrice è calcolato ipotizzando 10 cicli di asciugatura al mese. 120 all’anno.
Proviamo a fare un calcolo?
 
Stando alle specifiche del costruttore e alla tariffa media che abbiamo ipotizzato di 0,20€ al kWh un’asciugatrice in classe B consumerebbe all’anno (con 10 cicli a pieno carico al mese) 560 kWh cioè 112€. Mentre l’asciugatrice in classe energetica A+, nelle stesse condizioni, consumerebbe 305 kWh. Espressi in euro 61€,  con una differenza tra le due asciugatrici di ben 50€ all’anno di consumo corrente a favore ovviamente della classe A+.
La differenza di costo al momento dell’acquisto (269€ per la classe B e 419€ per la classe A+) è di 150€.
Non sono pochi è vero, ma carta e penna alla mano abbiamo dimostrato che in soli tre anni ammortizzeremo la differenza di costo tra un’asciugatrice e l’altra.
Ovviamente la differenza diventa più ‘consistente’ se utilizziamo l’elettrodomestico più spesso nel mese.
Anche il calcolo a singolo lavaggio potrebbe essere curioso.
Ad esempio l’asciugatrice in classe B consuma 4,75 kWh = 0,95€/ciclo. Mentre la Classe A+ nelle stesse condizioni consuma 2,64 kWh. 2,44€/ciclo.
Interessante vero?
Potete utilizzare questo metodo di calcolo per tutti gli elettrodomestici che avete in casa.
Ricordando che per i piccoli elettrodomestici difficilmente è riportato il consumo in kWh ma è specificata la potenza assorbita. Sarete poi voi a calcolare il kWh moltiplicando la potenza per le ore di effettivo utilizzo.
Per elettrodomestici più ‘Grandi’ il dato di consumo medio annuo è quasi sempre specificato e in quel caso il calcolo è più semplice.
A questo link potrete trovare una semplice tabella, divisa per tipologia di elettrodomestico, dove potete darvi un’idea del consumo medio annuo di un elettrodomestico in base alla sua classe energetica.
Love my lemon!     Assorbi odori frigorifero..

Love my lemon! Assorbi odori frigorifero..

Buon giorno!

 

Oggi vorrei parlare del limone, un frutto dal sapore inconfondibile e dalle mille proprietà.
Ne parliamo su economizzando.it perché il limone può davvero essere utilizzato in moltissimi modi e non ha un costo eccessivo.
Viene impiegato in cucina come condimento ma oggi è stato fortunatamente riscoperto come rimedio naturale per i suoi vantaggi nella cura di alcuni disturbi, nella cosmesi e per l’igiene della casa.

 


Lo scopo, di questo e di altri articoli futuri sullo stesso tema, è quello di suggerirvi i modi in cui noi utilizziamo questo prezioso frutto….


Sarà capitato anche a voi di comprare dei profuma frigo… Si sa per quanto pulito e ordinato si tenga (regola assolutamente fondamentale) il frigo a volte può emanare dei cattivi odori…
Per evitare di dover aprire e chiudere il frigo con il naso tappato il primo consiglio che vi posso dare è quello di tenere le cose nel giusto ordine per esempio la frutta e la verdura nel cassetto, confezioni aperte, uova, formaggi in alto e via dicendo in modo che gli alimenti si conservino meglio.
Anche riporre tutto in ciotole con il tappo è sicuramente un utile accorgimento!

 

Ma come può esserci utile il limone?
Per prima cosa prepariamo una miscela con acqua, succo di limone è un pizzico di bicarbonato per pulire il frigo una volta svuotato…

 

Poi prepariamo insieme un profuma frigo…

 

Ecco cosa vi serve:

 

  • un limone
  • un bicchiere di plastica
  • sale grosso

 

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Spremete mezzo limone in modo da ricavarne il succo (esercitare prima di spremerlo una leggera pressione facendo rotolare avanti e indietro il limone in modo da ottenerne di più) Versatelo nel bicchierino di plastica. Poi prendete il limone privato della sua polpa e riempitelo con il sale grosso. (Importante perché assorbe il cattivo odore)
Successivamente inserite la metà del limone nel bicchiere facendo attenzione che rimanga un po’ di spazio perché il succo di limone precedentemente versato emani il suo profumo. Potete aiutarvi con degli stuzzicadenti io avevo una piccola cannetta di bambù da riciclare e questo è il risultato!!

 

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E con la metà del limone rimasta? Beh potete usarlo per cucinare oppure versare il suo succo in 250 ml di acqua e utilizzare la miscela dopo lo shampoo per capelli più lucidi!! 😉

 

Nei prossimi articoli parleremo di altri usi del limone!!! E voi lo utilizzate come rimedio naturale? Scriveteci le vostre idee…

 

Consiglio per niente scontato
Paola per Economizzando.it
Pannolini Lavabili

Pannolini Lavabili

 

Buon giorno,

Oggi vorrei parlarvi di un prodotto che sta tornando nelle famiglie con nuove nascite, i pannolini lavabili.. Si sa i bambini fino al secondo anno di vita non hanno il controllo sfinterico perció i pannolini, sia ‘usa e getta’ sia lavabili, sono di grande aiuto per le mamme e i papá…
Certo usare quelli ‘usa e getta’ è molto semplice, basta buttarli una volta sporchi… Sicuramente sono un valido compagno quando si è fuori porta….si cambia il bambino e poi si va alla ricerca di un cestino dove poterlo parcheggiare, senza dovercelo portare dietro. Bellissimo….
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Pensiamo quante volte al giorno cambiamo il nostro piccolo, quanti pannolini sporchi e quanto pattume in aumento.. 😕
Facciamo un piccolo calcolo: giornalmente cambiamo il nostro bambino minimo 5 volte, a settimana quindi lo abbiamo cambiato 35 volte. Il costo medio di un pacco di pannolini da 36 é di € 9,00…. (Poi dipende dalla marca, se ci sono offerte, etc) quindi dopo una settimana la nostra confezione è vuota… Oh oh..
In un anno quanto abbiamo speso di pannolini?  Ben € 432,00 😧 Senza tener conto di quanto pattume abbiamo accumulato….
Invece come funziona con i pannolini lavabili?
Per prima cosa c’è da dire che c’è un’ampia gamma di scelta… Ci sono quelli:
  • semplici
  • ricamati
  • personalizzati

Di conseguenza il prezzo cambia, si parte da un costo minimo di €5,00/6,00 fino ad arrivare a €35,00 cad. Si vendono singolarmente o in kit da 5-10 pannolini.

 

Ricordiamo che sono lavabili quindi possiamo lavarli subito dopo l’utilizzo o dopo 1/2 giorni…
Se siamo fuori casa certamente una volta sporchi non andremmo a buttarli nel cestino come gli altri, andremo ad utilizzare i veli cattura pupú, i quali butteremo e il pannolino lo metteremo in un sacchetto cattura odori..
Anche questo tipo di pannolini come gli altri hanno varie misure in base alla crescita del piccolo. Fra i vari modelli ci sono quelli con diverse taglie oppure a taglia unica con i bottoni che ci accompagnano nella crescita del bambino.
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Come prima facciamo un piccolo calcolo: acquistandone 35 (ipotizzando che siano i cambi di una settimana) e ciascuno ci viene a costare €5 abbiamo speso €175 wow che differenza….. Questi 35 pannolini possiamo usarli fino a quando il nostro piccolo non avrà imparato ad usare il vasino. Dopo di che possiamo venderli o tenerli per eventuali prossimi bambini.
Sicuramente voi mamme terrete conto delle esigenze del vostro piccolo.
Non tutte considerate un valido aiuto i pannolini lavabili, ma siete alla ricerca di un pratico pannolino usa e getta con un ottimo rapporto qualità-prezzo?! Scoprite di quale pannolino si tratta nell’inchiesta di altroconsumo. (LINK)
Consiglio per niente scontato!
Tera per economizzando.it
Fai da te… ‘Profuma cassetti’

Fai da te… ‘Profuma cassetti’

Buon giorno!

Capita anche a voi di avere voglia di fare un piccolo presente a chi vi ospita per una cena o una merenda ma non avere idea di cosa portare?!
Certo il dolce è sicuramente gradito ma diciamo anche poco personale…Che ne dite di accompagnarlo con dei semplici regalini fatti con le vostre mani?… Ho moltissime idee in merito!!! Anche perché a me piace, come si può dedurre dal progetto di questo sito, poter creare qualcosa riciclando ciò che ho in casa in modo da non dover rendere difficile o costosa la ricerca del materiale per poterlo realizzare…
Vediamo oggi nello specifico come realizzare dei profuma cassetti… Mi capita molte volte di girovagare per la casa frugando nei cassetti e nei cestini in cerca di qualche spunto, qualche idea per poter realizzare qualcosa… Poi una volta avuta l’idea penso ai modi per poterla concretizzare e alla fine realizzo qualcosa che all’apparenza dei più potrebbe sembrare inutile e banale. Per me il concetto è: Poca spesa tanta resa! (Mi piace ragionare per luoghi comuni :-))
Vediamo nello specifico cosa ci serve per preparare,dunque, dei profuma cassetti un presente che può risultare molto gradito per le nostre amiche,sorelle, mamme ecc…:
– Spago e pezzi di organza (vanno benissimo i sacchetti che si trovano già fatti IMG_0017non hanno un costo elevato, io ne avevo da riciclare)
– Saponette vecchie
– Stampino a forma di cuore
– Fiori secchi o essenze
Allora per prima cosa dobbiamo “grattugiare” le saponette ottenendo dei fiocchi di sapone simili a questi
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Una volta fatti le strade sono due in base al tipo di profuma cassetti che volete realizzare.
Una prima idea è quella di prendere una parte del sapone ottenuto arricchirlo con dei fiori secchi o, se volete fare come me, delle foglie di menta essiccate, insacchettare il tutto e chiudere con dello spago… Il risultato?
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Bello,semplice da realizzare, economico e molto profumato!!
L’altra soluzione invece è quella di preparare una piccola saponetta. Prendete la parte dei fiocchi di sapone rimasta e mettetela in un pentolino con dell’acqua. Fate scaldare per circa 5 minuti finché il sapone non si scioglie. E ora profumate!!! Io ho aggiunto al composto dei fiori di gelsomino essiccati ma largo alla fantasia potete aggiungere essenze, fiori e foglie secche, degli spruzzi del vostro profumo preferito e perché no potete renderlo anche più bello con dei glitter colorati o colore alimentare. Prendete il composto e inseritelo,poi, nello stampino a forma di cuore… Per velocizzare il tempo di solidificazione lo potete mettere in frigo.
Ed ecco il risultato… Non mi sono preoccupata troppo dell’estetica ma credetemi il profumo è buonissimo!
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Fatemi sapere se anche voi avete realizzato qualcosa di simile!!!
Consiglio per niente scontato!
Paola per economizzando.it
Buste Paga!

Buste Paga!

Buon giorno!
Per incominciare a scrivere tutte le nostre idee e le nostre informazioni per economizzare ci sembra doveroso scrivere un breve e pratico articolo per consigliare a tutti come noi nel nostro piccolo cerchiamo di risparmiare in casa..

Come gestire il denaro? Forse ve lo sarete chiesto spesso anche voi!!! Penso (anzi diciamo che ne sono convinta!!!) che “andare alla vecchia” sia ancora il modo migliore… Io e mio marito abbiamo sempre lavorato entrambi ma sembrava non rimanere nemmeno un euro da poter risparmiare adesso che non lavoro e che ho un figlio le cose sono cambiate… Semplici accorgimenti semplicissime modifiche…

 

Bando alle ciance vediamo subito in modo pratico di cosa si tratta!!!!

Per prima cosa è importante decidere in anticipo (prima dell’arrivo dello stipendio per esempio) quali sono le spese fisse e necessarie ad esempio affitto/mutuo, bollette, carburante,cibo ecc e FARE DELLE BUSTE dove metterete il denaro che servirà in modo da sapere quanto ne rimane per altre spese e quanto ne resta da poter risparmiare…

In pratica ad inizio mese (o quando abbiamo il versamento della mensilità) accantoneremo i soldi dell’affitto o del mutuo e i soldi per altre spese fisse. (Finanziamenti, abbonamenti Sky-telefono- ADSL, ecc..)

 Mentre per le bollette, che generalmente arrivano ogni due mesi, potremmo accantonare il 50% dell’importo dell’ultima bolletta in una busta così che il mese successivo avremmo da pagare circa la metà dell’importo dovuto ‘spalmando’ anche queste nell’arco di due mesi.

Sappiamo che al mese spendiamo 100€ di carburante? Perché non accantonarli subito ad inizio mese?
In questo modo avremo un’idea più ‘realistica’ della disponibilità, al netto delle spese, di liquidità!

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Cucinare con 5€….

Cucinare con 5€….

Buon giorno!

Comincio subito dicendo che sarete tutti d’accordo che le regole per fare economia sono molto semplici… Una facile equazione: meno spendi più risparmi…  Quello che attraverso il nostro sito cercheremo di fare è raggruppare tutte le idee pratiche per poterlo fare… Rubriche, articoli, foto, idee, suggerimenti tutto quello che possiamo condividere per stimolarvi a fare del risparmio il vostro motto!
Una delle rubriche di cui ci occuperemo è “Cucinare con 5 euro”…Una rubrica a cui tengo molto..

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